Magia africana. Usi e rituali magici
Lucia MontiLa magia del continente nero ha origini antichissime e i suoi riti,
tramandati da secoli, sono oggi il risultato di una recente commistione,
con i riti della religione cattolica, che è andata a sovrapporsi alle
precedenti credenze. Miti, religione e divinazione derivano dalla natura
e sono su di essa focalizzati, attivandosi attraverso la flora, la
fauna e il mondo circostante. Particolare importanza, nei rituali,
rivestono l’uso dell’acqua e del fuoco, nonché la danza, il canto e i
suoni. Aggredito da ogni parte da malanni, malattie, sofferenze,
indigenza, ostilità ambientale e umana, anche l’africano moderno non può
fare a meno di ricorrere alla magia e alle pratiche ad essa connesse. A
ciò provvede, oggi come ieri, lo stregone, o sciamano, con riti antichi
e nuovi, con l’uso di amuleti e talismani caricati di energie e di
influssi destinati agli scopi più diversi. I rituali magico-religiosi si
moltiplicano soprattutto nei villaggi, in cui la superstizione continua
a prevalere; ma anche l’uso di erbe e droghe a scopo magico-terapeutico
continua un po’ dovunque.