L'uomo cosciente. Arte e conoscenza nella paleostoria

Questo libro e dedicato ai mani di Giambattista Vico, ed e realmente un libro di scienza nuova. Meditato ed elaborato per oltre vent' anni, esso rappresenta piú di ogni altro dell'autore il punto di arrivo della sua storia e della sua filosofia. Nel mondo delle origini, la vita e la storia dell'uomo sono conoscibili solo nelle sue attivita ed espressioni visive, di pittura, grafica, scultura. Questo linguaggio cosciente e complesso prova che l'uomo primévo non é un «primitivo» nella scala dell'evoluzione, ma un uomo interamente umano che nei termini di visione attua le sue facolta non solo poetiche, ma intellettuali e pratiche: come dice lo stesso Ragghianti, «l'uomo cosciente, homo sapiens, identifica ed esercita le sue facoltá, distingue e possiede la natura di cui é parte, la ordina nelle funzioni di spazio e di tempo, di misura e di relazione, organizza la visione e il moto, scopre e pratica la  geometria, costruisce gli strumenti della sua prassi, diviene consapevole della vita e della morte». Con questa ultima esperienza Ragghianti puo affermare: «Aggiungo un altro linguaggio, il linguaggio visuale, a quello per secoli ritenuto unico, il linguaggio verbale o discorsivo», di cui l' arte sarebbe una visualizzazione estetica, rappresentativa o simbolica. L'uomo cosciente e un grande affresco che nell'uomo preistorico identifica l'uomo perenne. La fondazione del nuovo pensiero sull'arte ha qui forse la sua prima dispiegata maturitá, pur se si debba riconoscere che ha chi sa quanti anni di anticipo sulla cultura attuale. (critica di Pier Cario Santini)