Glossario

Schmitt non scrisse il Glossarium in una fase tarda della sua vita, ma talune osservazioni hanno la tonalità melanconica di un tardo sguardo retrospettivo. In quest'opera l'autore ci fornisce una prova di quella scrittura di sé, della quale ha fatto una formula di autocompressione, negli anni occupati più che dalla scienza da esperienze esistenziali tragiche.
Molte pagine sono anedottiche, sempre sostenute pero da un'arguzia recondita e da un ironia mordace. Gli studi le ricerche le analisi nelle diverse discipline destinate all'opera e alla persona di C. Schmitt, riceveranno dal Glossarium, presentato nella sua versione integrale, spinte importanti a un più paziente lavoro d'approfondimento.
«Lo studioso di diritto costituzionale sa che uno dei fondamenti del medesimo diritto costituzionale sta nel diritto all'errore. In data 28-8-47 Schmitt trascrive questa notizia in Glossarium, partendo da una considerazione sul diritto all'errore politico» [J.H.Kaiser|.